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ottobre 8, 2015

Siria:Gli Stati Uniti si lamentano per il fatto che i russi bombardano i “loro” terroristi

Filed under: Senza Categoria — mirabilissimo100 @ 4:07 am

Siria:Gli Stati Uniti si lamentano per il fatto che i russi bombardano i “loro” terroristi

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Gli Stati Uniti si lamentano per il fatto che i russi bombardano i “loro” terroristi

by  Tony Cartalucci  2 10 2015

Il New York Times in un suo recente articolo ha intitolato ” Russians Strike Targets in Syria, but Not ISIS Areas” ( I bombardamenti russi su obiettivi in Siria, ma non sulle zone dell’ISIS-Stato Islamico). Un articolo che cerca di enfatizare le azioni militari della Russia in Siria come disoneste e pericolose.

” Le informazioni dicono che aerei russi hanno portato a compimento un attacco con bombardamenti contro i gruppi combattenti dell’opposizione siriana il Mercoledì, compreso almeno un gruppo addestrato dalla CIA, cosa che ha suscitato adirate proteste da parte dei funzionari statunitensi ed affondando la complessa guerra settaria nel nuovo territorio pericoloso”, scrive il NYT.
Naturalmente questo servirebbe soltanto per indicare le azioni fatte dalla Russia come “disoneste e pericolose”in quanto i gruppi addestrati dalla CIA nordamericana sarebbero “moderati” e questo giustificherebbe il reclamo dell’Amministrazione USA. Tuttavia questi non lo sono (moderati) e pertanto le azioni della Russia sono dovute e giustificabili così come l’ampliamento della loro politica.

I Moderati non ci sono e non sono mai esistiti

Da alcuni mesi, dopo anni di notizie che confermano come gli Stati Uniti abbiano segretamente armato i miliziani jihadisti in Siria con il proposito di rovesciare il governo di Damasco, è stata fatta circolare presso l’opinione pubblica attraverso i politici ed imedia occidentali, una narrativa circa le decine di migliaia di questi militanti “disertori” del gruppo di Al Nusra e del denominato Stato Islamico (ISIS) per spiegare il fallimento della presunta politica di voler creare un esercito di “moderati” che dovevano combattere tanto contro l’ISIS/Al Qaeda quanto contro il governo della Siria.
In realtà, fin dall’inizio non ci sono mai stati terroristi moderati. A partire dall’anno 2007, anni prima della guerra nella Repubblica araba di Siria, gli Stati Uniti, per la loro politica avevano deciso da tempo di finanziare la “Fratellanza Mussulmana”in Siria che era a tutti gli effetti l’ala politica di Al Qaeda e ad iniziare ad armare i militanti affiliati ad Al Qaeda.

Questa informazione fu rivelata in un nuovo articolo, dal giornalista, premiato con il premio Pulizer, Seymour Hersh, intitolato “il cambio di direzione è l’orientamento dell’Amministrazione USA verso la nuova politica a beneficio dei nostri nemici nella guerra contro il terrorismo?”
L’articolo segnalava in forma esplicita : “Per debilitare l’Iran, che è prevalentemente sciita, l’Amministrazione di George W. Bush ha deciso a tutti gli effetti, per riconfigurare le sue priorità in Medio Oriente: nel Libano, l’Amministrazione ha cooperato con il governo dell’Arabia Saudita, che è sunnita in operazioni clandestine che hanno lo scopo di debilitare Hezbollah, l’organizzazione sciita che è sostenuta dall’Iran. Gli Stati Uniti hanno anche preso parte ad operazioni clandestine dirette contro l’Iran ed il loro alleato, la Siria. Un prodotto di queste attività è stato il rafforzamento dei gruppi estremisti sunniti che difendono una visione militante dell’Islam e che sono ostili agli Stati Uniti e simpatizzanti di Al Qaeda”.

L’informativa di 9 pagine di Hersh suona profetica e rivela che, anche allora, l’organizzazione radicale Fraternità Mussulmana in Siira già aveva ricevuto il finanziamento e l’appoggio degli Stati Uniti attraverso l’Arabia Saudita. La sua informativa ha rivelato (enfasi aggiunto): ci sono evidenze che la strategia di cambio di direzione dell’Amministrazione USA ha già portato benefici alla “Fratellanza”. Il fronte nazionale siriano di salvezza è una coalizione di gruppi dell’opposizione i cui principali componenti sono una fazione capeggiata da Abdul Halim Khaddam, un precedente vice presidente della Siria che aveva disertato nell’anno 2005 e passato nella Fratellanza. Un ex alto funzionario della CIA mi disse: “Gli americani hanno fornito appoggio politico e finanziario. I sauditi stanno prendendo l’iniziativa con l’appoggio finanziario, ma ci sta anche la partecipazione statunitense”. Ha detto Khaddam, il quale adesso vive a Parigi, vi è stato il ricevimento di denaro dall’Arabia Saudita con il coinvolgimento della Casa Bianca. (Nel 2005, una delegazione di componenti del fronte si riunì con funzionari del Consiglio di Sicurezza Nazionale, secondo le informazioni di stampa). Una antica amministrazione della Casa Bianca ufficiale mi disse che i sauditi avevano fornito ai componenti del fronte i documenti di viaggio.

Fin dall’anno 2011, gli affiliati di Al Qaeda in Siria, in particolare il Fronte di Al Nusra, iniziò ad operare in tutto il paese, prendendo l’iniziativa con l’appoggio degli USA nella lotta contro il governo di Damasco. Per l’anno 2012 quando il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti fa apparire Al Nusra come una organizzazione terrorista straniera, era chiaro, allora che il maggior contingente delle forze antigovernative sul campo di battaglia era quello di Al Qaeda. Il Dipartimento di Stato degli USA in dichiarazioni ufficiali in quanto ad Al Nusra informò che : dal 20111 in Novembre, Al Nusra ha rivendicato circa 600 attacchi che vanno da più di 40 attacchi suicidi con armi leggere e dispositivi esplosivi con operazioni improvvisate- contro il centro delle principali città come Damasco, Aleppo, Hamah, Dara, Homs, città come anche Idlib e Dayr Az Zawr. Durante questi attacchi sono state assassinate numerose vittime civili innocenti.

Risulta chiaro che Al Qaeda non era soltanto partecipante al conflitto dai suoi inizi ma è stata anche quella che lo ha provocato. Questo rivela la retorica falsa degli USA i quali sostengono che Al Qaeda era entrata soltanto più tardi nella lotta antigovernativa contro Damasco, approfittando del caos creato dai “moderati”. E’ evidente che la stessa Al Qaeda ha creato questo caos dal principio ed ancora lo sta conducendo in questi giorni. L’artificio retorico che viene adoperato dagli USA per spiegare come l’esercito “moderato” fittizio sia stato schierato sul campo di battaglia in Siria, come parte di Al Qaeda e dell’ISIS, mentre l’Amministrazione USA afferma che il programma di vari miliardi di dollari in quasi 5 anni di funzionamento, ha subito enormi defezioni.

Il Guardian aveva fatto un articolo informativo dal titolo: “I ribelli dell’Esercito siriano Libero disertano e passano al gruppo islamista Jabhat al-Nusra”, in cui scrive : “Il principale gruppo di opposizione armato della Sira, Free Syrian Army (FSA), perde i suoi combattenti e questi si arruolano nel Jabhat al-Nusra, una organizzazione islamista relazionata ad Al-Qaeda che si prospetta come la forza meglio equipaggiata, finanziata e motivata combattendio contro il regime di Bashar al-Assad”.
L’International Business Times aveva fatto un informativa nel suo articolo: “Quatrro anni più tardi, L’Esercito Libero della Siria è caduto, in cui scriveva: “Il Fronte Al Nusra raccolto migliaia di uomini che una volta hanno combattuto sotto il paravento del FSA nei tre anni precedenti. Offre ai suoi affilìati cento dollari al mese in installazioni con pasti assicurati e salario sicuro. I militanti del FSA non avevano ricevuto alcuno stipendio mensile. Quando i gruppi estremisti come il Fronte al-Nusra hanno guadagnato territorio in Siria, hanno ricevuto milioni di dollari in contanti ed armi da uomini d’affari ricchi degli Stati del Golfo e dalla Libia, i ribelli moderati non avevano altra scelta, ha detto Jarrah. Si sentono ingannati e pertanto di affiliano all’ISIS”.

Anche il Daily Best aveva riportato notizie simili: The Daily Beast.com

Tutte queste notizie, ammesse dalle stesse fonti ocidentali, del fatto che i terroristi “moderati” finivano per integrarsi nelle fila di Al Qaeda in migliaia, dimostra che la politica statunitense di voler costruire una opposizione moderata ha fallito completamente. L’evidenza documentata che risale al 2007 dimostra in primo luogo che gli USA non avevano intenzione di costruire una opposizione moderata e che la notizia delle diserzioni sono servite soltanto a coprire il finanziamento diretto e l’armamento di Al Qaeda e dell’ISIS in Siria.  Per lo meno la Russia ha colpito questi gruppi, quelli che hanno già disertato e sono passati ad Al Qaeda o inevitabilmente vanno a disertare per al-Qaeda e vanno a fare un favore al Pentagono.

Questo ci porta al recente articolo nnel New York Times. La Russia non sta arbitrariamente bombardando i moderati e contava con l’appoggio degli USA in Siria per prevenire l’opposizione che di definisce “legittima” al governo di Damasco. La Russia sta bombardando i terroristi che operano sotto la bandiera di Al Qaeda ma che si presentono come se non lo fossero per gli Stati Uniti, o inevitabilmente questi miliziani finiscono per passare con le loro armi nell file di Al Qaeda. La Russia sta bombardando Al-Qaeda.

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In effetti, la Russia sta senz’altro bombardamento i militanti che vengono sostenuto dagli Stati Uniti, ma questo accade solo perché gli Stati Uniti hanno deliberatamente sostenuto Al Qaeda el’ ISIS in Siria. In qualsiasi momento, se gli Stati Uniti veramente avessero voluto colpire in modo irreparabile le forze dell’ISIS , avrebbero potuto semplicemente chiudere il confine turco attraverso cui transitano i rifornimenti dell’ISIS, i combattenti, le armi ed i veicoli. Chiudendo il confine tra la Turchia e la Siria a nord, il confine Jordania-Siria nel sud, gli Stati Uniti avrebbero potuto soffocare l’esistenza dell’ ISIS in un mese, se non prima.

Tutto indica che gli USA hanno volutamente lasciato passare i rifornimenti all’ISIS, nel farli uscire da sotto il naso dei loro alleati e delle stesse loro forze militari dislocate sia in Giordania e in Turchia, tutto indica che gli USA almeno tacitamente hanno voluto perpetuare l’esistenza di ISIS – ma molto probabilmente è attivamente coinvolta nella forniture dei camion per ISIS in Siria.

Segretario alla difesa DEGLI STATI UNITI Ashton Carter sostiene che la posizione della Russia è “condannata al fallimento”, in quello che sembra essere un impegno da parte degli Stati Uniti per resistere al tentativo di Mosca di eliminare Al Qaeda e gli altri gruppi oltre ad eliminare l’ ISIS.

Alcuni potrebbero considerare di voler raddoppiare una politica di sostegno dei terroristi che sarà inevitabilmente rivelata al mondo, ed una politica che finora non è riuscita a rovesciare il governo siriano che ora viene rafforzato dall’intervento Russo, Iraniano, ed eventualmente dalle forze cinesi, ed è una politica che è condannata al fallimento.

Infine, va notato, per coloro che ancora dubitano che ISIS sia una creazione intenzionale della politica estera degli STATI UNITI, che l’ISIS si trova in lotta con le forze combinate di Siria, Hezbollah, Iran, Iraq, e ora la Russia.
Uno deve chiedersi chi ha le risorse materiali, finanziarie, e le capacità operative per il supporto di un esercito in grado di assumere una lotta con una coalizione multinazionale di questa dimensione. Dove, se non dagli USA  e dai suoi alleati, ISIS  può far derivare  la fonte della sua lotta?
Pretendere di condurre una lotta all’ISIS, mentre in modo evidente si sostengono, è  una posizione condannata al  fallimento, un  fallimento che si profila per  oggi  e destinato  all’eterna condanna in futuro.

Fonte: New Eastern Outlook

Traduzione: Luciano Lago

http://www.controinformazione.info/gli-stati-uniti-si-lamentano-per-il-fatto-che-i-russi-bombardano-i-loro-terroristi/

1 commento »

  1. I Moderati non ci sono e non sono mai esistiti

    Da alcuni mesi, dopo anni di notizie che confermano come gli Stati Uniti abbiano segretamente armato i miliziani jihadisti in Siria con il proposito di rovesciare il governo di Damasco, è stata fatta circolare presso l’opinione pubblica attraverso i politici ed imedia occidentali, una narrativa circa le decine di migliaia di questi militanti “disertori” del gruppo di Al Nusra e del denominato Stato Islamico (ISIS) per spiegare il fallimento della presunta politica di voler creare un esercito di “moderati” che dovevano combattere tanto contro l’ISIS/Al Qaeda quanto contro il governo della Siria.

    Commento di mirabilissimo100 — ottobre 8, 2015 @ 4:10 am


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