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novembre 7, 2019

TORINO: GENITORI ABBANDONANO IL FIGLIOLETTO CON PATOLOGIA INCURABILEIN OSPEDALE

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VOCE CONTROCORRENTE
 
 
 
6  NOVEMBRE 2019
 
 

Triste storia da Torino. Nell’agosto scorso, all’ospedale Sant’Anna, è nato Giovannino ma i genitori naturali, dopo averlo concepito con l’eterologa, hanno scelto di abbandonarlo.

Il motivo? Il piccolo ha una malattia incurabile: l’Ittiosi Arlecchino, una patologia che lo obbligherà a stare lontano dalla luce solare. In più, Giovannino ha gravi difficoltà respiratorie. Fra due mesi dovrà lasciare l’ospedale ma non ci sarà alcuna casa che lo accoglierà.

La storia è raccontata da La Stampa. Del bambino si stanno prendendo cura le infermiere e il personale sanitario del Sant’Anna. Tuttavia, ora bisognerà trovare una sistemazione a Giovannino, tenendo conto che avrà bisogno di un’assistenza continua e nessuno, al momento, si è fatto avanti per adottarlo. Neanche una casa – famiglia per farsene carico.

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https://vocecontrocorrente.it/bimbo-nasce-con-una-malattia-incurabile-i-genitori-lo-abbandonano-in-ospedale/

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TGCOM24.MEDIASET.IT

6 NOVEMBRE 2019

Torino, bimbo nasce con malattia incurabile: genitori lo abbandonano in ospedale | Il Cottolengo si offre: “Lo accudiamo noi”

Il bimbo è nato con la fecondazione eterologa ma appena venuto al mondo gli è stata diagnosticata la Ittiosi Arlecchino. Aspettativa di vita molto breve ma lui ha superato la fase critica

Giovannino è nato ad agosto al Sant’Anna di Torino. Lui però a casa non ci è mai andato perché i genitori naturali, che lo hanno concepito con l’eterologa, lo hanno abbandonato: il motivo è legato alla malattia di Giovannino, l’Ittiosi Arlecchino. Una patologia rarissima che lo obbliga a stare lontano dalla luce solare oltre a gravi difficoltà respiratorie. A offrirsi per accudire il piccolo è stata la Piccola Casa della Divina Provvidenza da tutti conosciuta come il Cottolengo.
 

Giovannino ora ha quattro mesi, come racconta il quotidiano la Stampa, ed è amorevolmente accudito dalle infermiere e dal personale sanitario del Sant’Anna. L’ospedale però potrà farsene carico solo fino al sesto mese. Poi dovrà essere trovata una sistemazione per il bimbo.

 

Il Cottolengo: “Siamo pronti ad accogliere Giovannino”A farsi avanti appena saputa la notizia del piccolo Giovannino è stata la Piccola Casa della Divina Provvidenza, storico luogo di accoglienza di Torino fondato dal santo sociale Giuseppe Cottolengo, che si è offerta di ospitare e prendersi cura del bimbo. Don Carmine Arice, Padre generale della Piccola Casa, conosciuta anche con il nome di Cottolengo, ha scritto una lettera indirizzata al bambino: “Caro Giovannino, quando questa mattina abbiamo letto la tua storia, così breve ma già così importante, ci è venuto subito nel cuore il desiderio di accoglierti tra noi. Sai, don Giuseppe Cottolengo ha voluto una casa proprio per quanti fanno fatica a trovarne una perché la loro situazione di vita o di salute era particolarmente difficile. E così vogliamo continuare a fare anche noi. Anche per te, caro Giovannino, vorremmo pensare un’accoglienza degna del valore infinito della tua esistenza, con tutto ciò che sarà necessario e nelle modalità che richiede una situazione così particolare come la tua: insomma una casa con persone che ti vogliono bene e si prendono cura di te fino a quando sarà necessario. Se poi ci sarà una famiglia, con un papà e una mamma che vorranno essere tuoi genitori, – conclude don Arice nella lettera a Giovannino – saremo contenti di affidarti a loro“.  

 

Leggi anche: Andrea, abbandonato dalla mamma a otto anni: i nonni lo vogliono con loro

 

Che cosa è l’Ittiosi Arlecchino – Il male che ha colpito Giovannino è terribile. E’ una grave disfunzione congenita della pelle ed è estremamente rara tanto che se ne riscontra un caso ogni milione di nati. La mortalità è molto alta e solo una diagnosi tempestiva è in grado di aumentare le possibilità di sopravvivenza. La pelle di chi è colpito dall’Ittiosi Arlecchino si presenta con grosse placche quadrangolari che ricordano, appunto, la nota maschera della commedia dell’arte. Chi nasce con l’Ittiosi Arlecchino muore nelle prime settimane di vita, Giovannino incredibilmente ha superato questa fase acuta ma le sue aspettative di vita restano comunque basse ed è per questo che è difficile trovare una famiglia che possa accettare di portare avanti questo pesante carico psicologico. 

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luglio 25, 2010

Leucemia, scoperta molecola in grado di combattere la malattia

Filed under: Senza Categoria — Tag:, , , , — mirabilissimo100 @ 5:31 PM
Leucemia, scoperta molecola in grado di combattere la malattia
 
Pubblicato il: 25/7/2010 15:52

Nuove speranze per combattere la leucemia. Stando a una ricerca condotta dall’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Avellino, Isa-Cnr, sembra infatti che questa malattia potrebbe essere combattuta attraverso la quercetina, una piccola molecola presente in moltissimi vegetali.

Quindi via libera alla “natura”. Questa sostanza, dalle ben note proprietà antiossidanti, è presente infatti nei capperi, nel sedano, nell’uva, nelle cipolle, nelle mele, nel tè verde e nel vino rosso. E c’è di più: “Sebbene non sia esente da tossicità, studi preclinici hanno dimostrato che tale molecola è invece ben tollerata anche a dosi elevate”, afferma il  professor Gian Luigi Russo, ricercatore dell’Isa-Cnr di Avellino.

Ma quale è la sua funzione principale?  Appartenente al gruppo di molecole di origine vegetale (fitochimici) con attività chemio-preventiva, la quercetina sarebbe in grado di interrompere il processo di trasformazione di una cellula normale in tumorale, oppure di invertirlo quando è già in atto.

Pertanto viste  le sue grandi potenzialità non resta che rendere le cellule tumorali maggiormente vulnerabili al trattamento farmacologico specifico con i chemioterapici, riuscendo così ad avere una  cura più efficace  per combattere la leucemia, una malattia  che colpisce sia le componenti sanguigne che il sistema linfatico.
http://www.barimia.info/modules/article/view.article.php?32484